Peroni: “Il compito dell’osservatore è permettere la crescita della squadra arbitrale”

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La Sezione di San Benedetto del Tronto è stata lieta di ospitare il Responsabile della Commissione Osservatori Nazionale di Calcio a 5 Francesco Peroni.

Alla serata, vista l’importanza dell’ospite, hanno partecipato anche Angelo Galante, Responsabile della Commissione Arbitri Nazionale Calcio a 5 Élite, Paolo Giammarchi, Componente del Comitato Regionale Arbitri delle Marche per il Futsal e Francesco Pagnotta Mentor regionale di Calcio a 5.

La riunione è iniziata con il benvenuto del Presidente sezionale Francesco Narcisi, che ha presentato innanzitutto il Futsal come disciplina e ha poi raccontato alla platea la sua esperienza in quest’ambito: esperienza a cui tiene moltissimo poiché ha praticato il futsal per diversi anni, ottenendo molteplici soddisfazioni sia sotto l’aspetto prettamente tecnico che associativo. “Voglio sottolineare a tutti come il futsal debba essere visto come un’ulteriore opportunità che l’Associazione ci offre”, ha chiosato Narcisi.

A seguire la parola è passata ad Angelo Galante e Paolo Giammarchi, che hanno salutato la platea, prima di lasciare la cattedra a Peroni.

Gli argomenti trattati dall’ospite sono stati plurimi, incentrati principalmente per incrementare la crescita dei ragazzi della Sezione. La lezione, che si è suddivisa in due parti, ha visto inizialmente l’illustrazione della struttura nazionale della CON 5, spiegando in cosa consiste e in particolare perché è stata creata questa Commissione dedicata agli osservatori.

“Gli osservatori – secondo Peroni – sono il fulcro della crescita della classe arbitrale e svolgono il compito, tra gli altri, di ‘certificare’ le qualità arbitrali. L’osservatore, infatti, svolge una funzione selettiva, che consiste meramente nell’assegnazione del voto, e formativa, nel fornire i consigli sugli aspetti in cui migliorare”.

Nella seconda parte si è entrati maggiormente nel dettaglio della parte tecnica arbitrale. Si è specificato come una gara sia divisa in due distinte fasi: la preparazione della gara e la lettura della gara

La preparazione della gara consiste in tutto quello che avviene dall’arrivo della designazione fino al momento in cui si parcheggia l’auto nell’impianto di gioco, studiando ogni singolo particolare partendo dalla classifica, dal rettangolo di gioco alla distanza geografica tra le squadre che si incontrano; maggiore sarà l’impegno nel preparare nel modo migliore una gara e maggiore sarà la prontezza sugli episodi della stessa.

Una volta superata questa prima fase centrale, fondamentale diventa il secondo aspetto ovvero la lettura della gara: si deve mostrare una figura autorevole e sicura fin da quando si arriva perché quello è il momento in cui l’arbitro inizia ad essere “studiato” dalle società. È importante quindi lavorare di squadra, che non è solo costituita da arbitro e altri Ufficiali di gara ma anche dall’osservatore.

L’intervento di Peroni si è concluso con l’affermare che “la squadra arbitrale deve quindi porsi come obiettivo la propria crescita ed è compito dell’osservatore permettere ciò”. Non ci si deve mai fermare davanti ai problemi e agli errori, ma affrontare tutto e andare avanti in quanto “Chi desidera vedere l’arcobaleno, deve imparare ad amare la pioggia” riprendendo una nota frase di uno scrittore brasiliano, Paulo Coelho.

 

Nella copertina: foto di gruppo con l’ospite.

 

Nella gallery:

  1. Primo piano sul Responsabile CON 5 Francesco Peroni;
  2. Il Presidente di Sezione Francesco Narcisi con il Responsabile CAN 5 Èlite Angelo Galante;
  3. Narcisi assieme al Componente CRA Marche Paolo Giammarchi;
  4. La Sezione omaggia Peroni;
  5. Il Mentor regionale Francesco Pagnotta, Giammarchi, Narcisi, l’osservatore CON 5 Ariano Olivieri, Peroni e Galante.

 

Andrea Borrino e Francesco Buttafoco

(fonte: aia-figc.it)