La lezione di Daniele Martinelli: “Arbitrare è una passione che richiede sacrificio, impegno e concentrazione”

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Si è tenuta la Riunione tecnica con il Componente della Commissione Arbitri Nazionale Dilettanti Daniele Martinelli, incentrata tra le altre cose sulla figura che ricopre di Organo Tecnico.

“L’Organo Tecnico – ha esordito Martinelli – è un associato dirigente che ha a cuore la formazione degli arbitri, mettendo a disposizione la sua esperienza per aiutarli a comprendere le dinamiche tecniche, mentali e motivazionali del loro percorso. Il suo obiettivo è dunque far crescere ogni ragazzo, individuando pregi e difetti e alzando l’asticella per ognuno di loro”.

È così che l’ospite ha iniziato la riunione, con parole cariche di significato, tali da potere far percepire la passione che nutre per il suo lavoro. Con un tono coinvolgente, ha spiegato ai presenti l’importanza dell’Organo Tecnico e come questo possa fare la differenza nella vita di un giovane associato. Proprio i giovani in platea hanno infatti ascoltato con attenzione, cercando di assorbire ogni parola.

“Quando un arbitro entra alle categorie nazionali – ha raccontato Martinelli – deve prepararsi adeguatamente per l’evento gara, mantenendo serenità e una sana tensione pre-gara; deve quindi concentrarsi sui momenti chiave del match e fare ogni cosa passo dopo passo con propositività ed attitudine al ruolo. È importante infine anche valorizzare i propri punti di forza e terminare la gara stremato, consapevole di aver dato il massimo”.

Per l’ospite, arbitrare è una passione che richiede sacrificio, sudore e concentrazione; tuttavia, arbitrare deve essere anche un divertimento responsabile, unito alla formazione, crescita, consolidamento e perfezionamento.

Il consiglio che Martinelli ha voluto dare ai giovani arbitri è quello di frequentare la sezione e partecipare agli allenamenti, ascoltando e confrontandosi con i più esperti. Tutti devono impegnarsi, essere predisposti al sacrificio e metterci passione, ma anche divertirsi in questo percorso di crescita.

Durante la riunione si è avuto modo di visionare dei filmati di gare degli associati in organico nazionale Andrea Traini e Alice Gagliardi, in cui viene sottolineata l’importanza dell’arbitraggio come mezzo per crescere come individui e come arbitri, evidenziando le difficoltà e le soddisfazioni che questo percorso può dare.

In definitiva, per Martinelli: “arbitrare è una passione che richiede impegno e dedizione, ma che può offrire grandi soddisfazioni, sia sul campo che nella vita”. Grazie all’aiuto degli Organi Tecnici e all’impegno dei giovani arbitri, si può creare una comunità di associati sempre più competente e motivata.

Il Presidente di Sezione Francesco Narcisi, ringraziando Martinelli per la sua disponibilità, ha tenuto omaggiarlo di un cesto di prodotti locali del territorio marchigiano, per poi chiudere la serata con un momento conviviale.

Andrea Borrino

(fonte: aia-figc.it)